Il conflitto nei gruppi e nelle organizzazioni è un elemento fondamentale, utile per lo sviluppo delle persone, per la negoziazione delle pratiche comuni e per la sperimentazione di strategie di innovazione e creatività. Quando però il conflitto diventa disfunzionale può causare rabbia, frustrazione, stress e soprattutto compromettere le relazioni importanti della nostra vita.
In una relazione amorosa come nel rapporto tra due amici, nella dinamica tra manager-collaboratore come all'interno del board dei soci, il conflitto disfunzionale peggiora la qualità della vita delle persone coinvolte, riduce la coesione del gruppo e deteriora le performance individuali e collettive.
Davanti a un conflitto disfunzionale non ci sono né vincitori né vinti, si perde tutti assieme in maniera diversa.
Gli interventi possibili davanti a un conflitto in qualsiasi ambito (personale, lavorativo, politico etc.) sono numerosi e possono essere rivolti al singolo, alla coppia, al gruppo. Non sempre tutte le parti coinvolte riconoscono l'esistenza di un conflitto e vogliono intraprendere un percorso: la buona notizia è che per migliorare la situazione e depotenziare un conflitto basta anche solo iniziare con uno degli individui coinvolti, che desidera mettersi in gioco in prima persona.
Il lavoro che viene svolto può essere riassunto in questi termini:
Individuare ed esprimere i propri bisogni, distinguendoli dalle strategie ("Voglio che tu faccia questo!")
Percepire i bisogni dell'altro, anche quando questi sono espressi in maniera poco efficace.
Fornire empatia all'altro e ricevere empatia dall'altro.
Riconoscere la natura del conflitto e gli stili individuali di conflitto.
Eliminare le ambiguità e generare richieste chiare ed efficaci.
Metodi pratici per la de-escalation, la risoluzione o l'evitamento del conflitto.
Per proporre un percorso è necessario contattarmi e fissare una prima chiamata conoscitiva a questo link. Sulla base della situazione descritta e del numero di parti che desiderano intraprendere il cammino, viene articolato un percorso che prevede:
Sessioni di coaching individuali;
Sessioni di confronto facilitato in coppia/gruppo.
Il programma si basa fortemente sui principi cardine della Comunicazione Nonviolenta, un processo sviluppato dallo psicologo e mediatore Marshall Rosenberg, che permette di acquisire modi di pensare e agire che ci consentono di connetterci con empatia ai bisogni propri e altrui. Una buona prima lettura può essere "Le parole sono finestre (oppure muri). Introduzione alla comunicazione nonviolenta" oppure, se non si ama molto leggere, il volumetto "Il linguaggio giraffa. Una comunicazione collegata alla vita" disponibili su Amazon, nelle librerie o sul sito dell'editore https://www.centroesserci.it/
Amo aiutare le persone a sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri bisogni e costruire strade nuove verso futuri di maggiore soddisfazione. Ho studiato coaching alla Escuela Europea de Coaching Italia (presso la Bologna Business School) e ho ottenuto un master biennale all'Università di Padova in "Psicologia e Counseling dei Costrutti Personali". Sono un Professional Certified Coach (PCC) accreditato con la International Coaching Federation (ICF) e lavoro quotidianamente come coach con aziende e persone.
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